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RAM Consolidamento del terreno
Da tanti anni i prodotti chimici sono stati utilizzati per consolidare i terreni friabili, terreni sabbiosi, di permeabilità tale che i sistemi cementizi potevano avere al massimo un successo parziale.
I silicati di sodio sono stati alla base di questi chimici e sono stati utilizzati fin dal 1920.
La prima tecnica fu quella dell’iniezione diretta della soluzione di sodio silicato direttamente nel terreno che doveva essere trattato. Questo veniva poi consolidato o “ gelificato” dall’iniezione di un secondo reagente il quale, nella maggior parte dei casi, causava immediata solidificazione. Gli indurenti per questo processo “two-shot” erano solitamente sali organici come il cloruro di sodio e la tecnica portò il nome dell’ingegnere olandese Joosten che superò alcuni dei problemi iniziali di questa metodica. Usato al meglio, il processo può produrre gel duri ma il trattamento spesso perde di consistenza, dovuto probabilmente alla scarsa e non omogenea miscelazione dei reagenti nel sottosuolo.
Il processo “one-shot” che consiste in una sola iniezione fu sviluppato così per superare questi problemi. Questo fa affidamento sull’uso di agenti reagenti a reazione più lenta i quali possono così essere dispersi nel silicato di sodio prima dell’iniezione. Variando il livello di sodio silicato e dell’hardener nella premiscela si ha il controllo sulla viscosità e il tempo di gelificazione, permettendo così il giusto tempo di manovra prima dell’iniezione.
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